Alveotomia

Se hai dolore momentaneo o continuo nell’area posteriore dell’arcata e ti pare che questo dolore si irradi verso l’orecchio, potresti avere qualche problematica legata ai denti del giudizio. Se tali denti causano problemi o, con la crescita, sono fonte di dolore (gonfiore delle gengive nell’area di eruzione o dolore alla masticazione), è necessario rivolgersi ad uno specialista per valutare la possibilità di asportarli.

La crescita dei denti del giudizio è un fattore completamente individuale e non riguarda tutte le persone.

Con l’evoluzione dell’essere umano, infatti, sono cambiate le abitudini alimentari e la bocca di oggi è più stretta di quella dei nostri antenati. Per questo, alcune persone sono totalmente prive dei denti del giudizio, i quali, per lo stile di vita odierno, sono superflui.

L’alveotomia è l’intervento che prevede l’asportazione di un dente incluso o semi-incluso.

I denti inclusi sono quelli che non sbucano per via dell’esistenza di una barriera fisica. Il più delle volte, ciò avviene per mancanza di spazio o per la densità ossea sopra la corona che impedisce al dente di emergere.

A differenza della semplice inclusione, esistono poi le inclusioni orizzontali/verticali/angolari, ovvero dovute non alla presenza di una barriera fisica, ma alla direzione anomala assunta dal dente.

Queste situazioni vengono valutate tramite radiografia e riguardano, nella stragrande maggioranza dei casi, i denti del giudizio (anche se possono essere coinvolti, raramente, i canini superiori o i premolari inferiori).

Presso il nostro Policlinico, a seguito di ogni intervento, informiamo dettagliatamente il paziente in merito al decorso post-operatorio.

Nel momento in cui i denti del giudizio causano problemi, il dentista può optare per l’alveotomia, soprattutto qualora l’arcata coinvolta sia quella inferiore.

Gli indicatori che fanno propendere per l’estrazione sono l’infiammazione cronica o intermittente della gengiva che copre parzialmente o totalmente la corona (pericoronite), la presenza di pus, il danno esteso causato da una carie che non può essere sanato con tecniche conservative e l’alterazione del dente limitrofo.

 

L’anestesia usata è quella locale e la seduta si svolge, nell’ordine, con l’incisione del tessuto molle, la rimozione di parte dell’osso, l’estrazione del dente e la chiusura della ferita; il tutto, con l’uso di strumenti chirurgici specifici.

La fase post-operatoria è molto importante in quanto può portare con sé qualche problematica. In particolare, è importante evitare di fumare e non bere bevande calde o gasate.

Piuttosto, si consiglia di raffreddare per quanto possibile l’area sottoposta all’estrazione. 

A seconda della singola situazione, talvolta vengono prescritti antibiotici; per quanto riguarda gli antidolorifici, invece, la loro assunzione può rendersi necessaria a seconda della percezione che ognuno ha del dolore.

In ogni caso, il dolore e il fastidio dovrebbero risolversi in 3-4 giorni.

 

Dolore e gonfiore

Intervento

Estrazione del dente del giudizio

Sorriso spensierato